lunedì 23 aprile 2012

STARE BENE è SEMPLICE……ci sono poche cose e semplici atti da compiere per attivare reazioni positive e salutari nel nostro corpo e nella ns vita in generale……ALLORA INIZIAMO A FARLE!!!


Sembrerà strano dirlo o leggerlo eppure per star bene basta iniziare a fare poche e semplici cose, che ad alcuni appariranno superficiali o scontate ma che purtroppo per la fretta, la pigrizia, i troppi impegni e il poco tempo che decidiamo di meritarci, dimentichiamo; eppure basterebbe fare queste poche cose perché il ns corpo si rimetta subito in moto e ci permetta di migliorare in pochissimi giorni la ns salute….quali sono questi gesti??? Semplice!!!!!!
BERE e RESPIRARE !!!
Voi direte ma io lo faccio, come mi risponde la maggior parte delle persone alla quale consiglio di farlo…. Ebbene non è così! Non basta respirare al minimo delle ns possibilità per dire che stiamo respirando, la maggior parte delle persone che tratto o comunque la maggior parte di noi ha il respiro corto che significa che il respiro si ferma nella parte alta del corpo, nel torace e non arriva fino alla parte bassa della ns pancia e non apporta aria in tutto l’ addome fino all’ apparato genitale, cosa invece importantissima.
Respirare bene vuol dire semplicemente riempire completamente la pancia durante l’inspirazione e svuotarla completamente durante l’espirazione; non potete immaginare una buona respirazione cosa possa attivare!!! L’aumento di ossigeno migliora la circolazione sanguigna, l’ossigeno è quell’elemento trasportato dal sangue nelle varie parti del corpo ed il sangue è quel liquido che sfiamma, pulisce, nutre tutte le ns più piccole parti del corpo! Quindi è estremamente importante respirare bene, inoltre una buona respirazione permette una buona digestione in quanto i muscoli dello stomaco e dell’intestino rimangono rilassati e non contratti e questo permette un buon funzionamento del metabolismo: digestione, assimilazione nutrienti vitamine minerali, depurazione da tossine, riparazione tessuti, eliminazione scarti etc etc…
Non dimentichiamoci che il rilassamento fisico ma anche interiore, emotivo che induce una buona respirazione migliorarà anche il lavoro del ns sistema nervoso, favorendo l’equilibrio personale, il sonno ed i rapporti con gli altri. E’ certo che accorciamo il respiro non solo perchè siamo di fretta, per i mille impegni o per l’ansia ma anche perché respirare vuol dire dare vita a quelle parti del corpo in cui si sono bloccate, immagazzinate delle emozioni che non abbiamo espresso e quindi andando a sbloccare con la respirazione quelle parti contratte, tese andiamo a liberare di conseguenza anche ciò che lì abbiamo imbrigliato, assordato, dimenticato e questo processo che facciamo tutti, chi più chi meno, lo attuiamo sempre per difesa personale, per non sentire dolore, per non riprovare una sofferenza che risiede proprio nel punto che ci duole; allora respirare vuol dire ridargli vita, vuol dire risentire, liberare; allora respiriamo e mettiamoci in ascolto, dedichiamoci questo gesto d’amore che richiede solo il RESPIRO. Tutti i giorni dedichiamo almeno 5/10 minuti ad una buona respirazione.
Vedrete che cambiamenti!!!
Nei libri sacri indovedici, della cultura e religione dell’India si dice che il respiro ci permette di vivere fino a 100 anni e che il soffio vitale ci mette in contatto con tutto il Cosmo; a me ha fatto pensare al fatto che ci UNISCE al mondo non facendoci più sentire il dolore della solitudine!!!
Anche per quanto riguarda l’ACQUA la risposta che ricevo è: si si io bevo tanto, bevo abbastanza….no non è proprio così, ho studiato molto bene il libro del Dottor Fereydoon Batmanghelidj “Il tuo corpo implora Acqua” e ve lo consiglio vivamente, è della Macro Edizioni; a me ha commosso e riempito il cuore, un medico che cura con l’acqua!!!! Incredibile no??? Beh se ci pensate bene l’acqua è ciò che maggiormente ci compone, noi siamo fatti di acqua e non ne reincorporiamo abbastanza di quella che usiamo, basterebbe bere abbastanza per migliorare un sacco di piccoli problemi enon solo !!!!
L’acqua, perché il corpo la utilizzi bene và bevuta a digiuno in modo che la possa usare per le attività di reidratazione di tutti i tessuti e degli organi e per tutte le ns funzioni vitali; se invece la beviamo durante o subito dopo i pasti và sprecata, si diluisce coi succhi gastrici allungando e affaticando, appesantendo la digestione, l’assimilazione e rallentando tutto ciò che ho già elencato sopra poco fa. Quindi bevete almeno, minimo 8 bicchieri al giorno sempre a digiuno, la mattina appena alzati poi prima dello spuntino di metà mattina, prima di pranzo, prima dello spuntino di metà pomeriggio, prima di cena e almeno due ore dopo la cena e prima di coricarsi, solo così tutta l’acqua che beviamo verrà utilizzata dal ns corpo per idratarci e vedrete in pochissssimi giorni dei cambiamenti davvero tangibili e sorriderete pensando che bastava così poco e che era così semplice; non avrete più la pelle secca o che si squama e la pelle diventerà più luminosa e più pulita, più bella, più elastica, tonica permettendovi inoltre di usare e consumare meno cosmetici e creme, la maggior parte inoltre di scarsissima qualità di ingredienti….ma di questo parleremo in uno dei prossimi articoli.
Inoltre si potrebbe parlare anche di altri gesti semplicissimi e a costo zero da fare per stare meglio tipo camminare e ridere....ma per ora chiudo qui se no più che un articolo diventa un enciclopedia Vi ringrazio molto per l’interesse dimostrato e attendo commenti ed esperienze ! :-))))) Ciao Dyana

sabato 4 febbraio 2012

Guarire è..................desiderare veramente di essere felici !

Il vero punto su cui sto riflettendo in questo mio particolare momento di grande energia è che ho sentito e sento ogni giorno molte persone lamentarsi e dire di voler star bene e osservarle poi non muovere un sol loro muscolo per far si che questo avvenga; quindi molti dicono, ripetono all’infinito che vorrebbero star bene ma continuano a fare le stesse cose di prima senza cambiare niente neanche una virgola delle loro vecchie abitudini che sono quelle conosciute e che sanno dove portano e cioè esattamente allo stato di malessere che stanno vivendo ora in questo preciso istante; sappiamo bene che fare ciò che si conosce dà sicurezza ma se ciò che si conosce al momento è deleterio e provoca dolore forse non sarebbe meglio cambiarlo per cercare altre e migliori soluzioni ???
Ho notato che molti nelle loro lamentele sui dolori, la povertà, la sfortuna, la fatica e chi più ne ha più ne metta, si trovano bene, ne hanno bisogno! si crogiolano nell’autovittimismo, nell’autocompatimento; so per esperienza che queste persone soffrono e non riescono ad avere abbastanza energie e coraggio per cambiare, che nella maggior parte dei casi questo stato è determinato dalla ricerca semplicemente dell’essere considerati, ascoltati, amati…. Il nocciolo della situazione quindi è lì e lì va ricercata la soluzione perché è solo lì che la troveremo…..ma il vero segreto è desiderare davvero ciò che si vuole raggiungere!!!!
E’ il desiderio profondo, radicato, diciamo anche inconscio che se seguirà la voce del benessere, del bene, dell’amore allora darà coraggio e forza a queste persone e non gli farà più scegliere la paura, che li fa star male, che li blocca, li fa rimanere fermi nel loro malessere ma daranno un calcio a questa pigrizia e paura e agiranno verso la salute e il Bene-Essere…..
Ma finché deleghiamo e responsabilizziamo sulla nostra salute altre persone o aspettiamo che le cose si avviino da sole o arrivino dal cielo senza il nostro impegno o intento allora il cambiamento non avverrà mai, se ci aspettiamo che siano gli altri a farci stare bene e crediamo che sia colpa loro se stiamo male non ci sposteremo di un solo millimetro dalla scala della nostra crescita personale….
La nostra salute, la nostra felicità, il nostro successo è determinato dalla quantità “di fiducia”,” di fede” che abbiamo in noi stessi e in Dio, quest’ultima parola che ognuno interpreterà a suo modo, per me è la nostra parte interiore illuminata, è l’amore puro che ognuno ha dentro se stesso, è la massima rappresentazione di potenza, di espressione, di bene che si possa avere, è la sicurezza che nell’universo noi non siamo mai soli e sempre amati e che tutto ciò che desideriamo davvero è lì a nostra disposizione e solo chi crederà riceverà……..d’altronde se pensi di essere brutto sarà difficile che tu possa esprimere bellezza proprio perché la tua convinzione interiore modificherà il tuo corpo e il tuo atteggiamento verso ciò in cui tu credi di te stesso e cioè la bruttezza………….quindi per iniziare lavorate su voi stessi, concentratevi su di voi e cercate di trovare la bellezza infinita che risiede lì proprio dentro di voi!!! non vi fate distrarre dall’esterno, dalle insegne luminose, dalle cure veloci e supercostose, perché le risposte per star bene, per essere felici le avete dentro e non fuori….quindi girate lo sguardo verso di voi, guardatevi e datevi una carezza provando ad iniziare voi stessi a volervi bene……………

venerdì 19 agosto 2011

frullato depurativo all'argilla

(Da un blog vegano che seguo e mi piace molto: Tuttocrudo.blogspot.com in Centrifugati & Frullati)

Naturalmente le arance e i kiwi non sono di stagione quindi le userete quando ci saranno, ora potete sostituirle con fragole, lamponi, mirtilli, pesche, albicocche, prugne, melone, ciliegie, insomma con ciò che la natura ci offre in questo periodo che è anch'essa un esplosione di vitamine, minerali ed energia!
Questo frullato è un concentrato di frutti depurativi e remineralizzanti, aiuta a sciogliere il muco e fornisce al corpo una più che buona quantità di vitamine tra cui spicca sicuramente la C , presente in buone quantità in tutti e 3 i frutti che compongono la preparazione.
Il frullato di arance, kiwi e limone dai tre colori arancione verde e giallo è ricco di flavonoidi, sali minerali, acidi organici come quello citrico e tartarico.
Un insieme di sostanze che scatenano e favoriscono processi depurativi di tutto l’organismo, andando a rafforzare le difese immunitarie per mantenere il benessere.
L’argilla aggiunta al frullato è un ottima rimineralizzante ( contiene un’elevata quantità e qualità di minerali diversi bio disponibili) e purificante dell’organismo intero, andando a ripulire l’intestino da tossine e muco, svolgendo una forte azione vivificante.
Il gusto del frullato copre bene il sapore dell’argilla , per cui va benissimo anche per chi non gradisce il particolare sapore di questa terra curativa.
Nel caso possiamo non mettere argilla ed avremo certamente un’ottimo e salutare frullato, perde la sua caratteristica ma è un toccasana ugualmente!
Un ottima base per una colazione super al mattino!
Sfruttando le particolarità della frutta acida per disintossicare e purificare nelle prime ed importantissime ore della giornata.

Ingredienti:

2 Arance
1 kiwi maturo
1 limone piccolo
1 cucchiaino di argilla verde super ventilat

Preparazione:

Sbucciare le arance, il limone ed il kiwi e fare tutto a pezzettoni, mettere nel frullatore ed aggiungere un cucchiaino raso di argilla verde super ventilata.
Frullare sino ad avere un composto bello liquido.
Aggiungere se gradito del dolcificante naturale a piacere (mascobado, panela, miele, fruttosio...NO aspartame ed altri dolcificanti sintetici)

NOTA: l’argilla così come spiegata in questa ricetta non è da utilizzarsi ogni giorno ma solo per brevi periodi di cura e disintossicazione, invece se utilizzata come spiego sotto può essere presa per un mese emmezzo, due mesi ad ogni cambio di stagione.
Particolare attenzione nelle persone con problemi di stitichezza in quanto l’argilla, presa come indicato in questo frullato potrebbe favorirla, quindi in questi casi mettete un cucchiaino raso di argilla in mezzo
bicchiere di acqua la sera prima mescolate bene e al mattino aggiungete al frullato solo l'acqua in cui è stata a mollo l'argilla, che è chiamato sopranatante, e non il fondo (che potrete eventualmente usare come
maschera per il viso), così facendo avrete un ottimo aiuto contro la stitichezza !!!

Consiglio vivamente a chi è interessato a saperne di più sull'uso medicamentoso e cosmetico dell'argilla di leggere i libri dello stimatissimo Dott. G. Ferraro, propietario di un azienda che conosco e uso da tanti anni e che mi piace molto l'Argital.
- Manuale dell'argilla;
- L'argilla


La titolare di questo blog non dispensa consigli "medici" né "prescrive" l’uso di alcuna tecnica come forma di trattamento per problemi fisici e psicologici senza il parere di un medico, direttamente o indirettamente.

L’intento è semplicemente quello di offrire informazioni di natura generale per aiutare voi e la vostra ricerca del benessere. Nel caso in cui usaste le informazioni contenute su questo blog per voi stessi, che è costituzionalmente giusto, non si assume responsabilità delle e per le vostre azioni.



























A proposito di medicine naturali.... Musica ed immaginazione e la ninna nonna di Beppe Gambetta


Bollate, 15 agosto 2011

Finita la prima manche di vacanze sono arrivata oggi pomeriggio a casa così finalmente posso pubblicare gli articoli scritti in questi ultimi giorni, le uniche cose che mi mancavano lassù sui monti erano i miei mici ed il collegamento ad internet................per il resto il paradiso !!! 
Tiglieto, 14 agosto 2011
Dal mio angolo di paradiso cioè il punto più silenzioso specialmente all'alba quando scrivo, l'angolo della cucina della casa in cui stiamo passando le vacanze, a Tiglieto nelle valli del latte in provincia di Genova, proprio nell'alto appennino ligure (vi consiglio vivamente di visitare questo paradiso di pace) inizio un nuovo articolo ispirato dalla bellissima serata passata ieri col mio compagno e la sua splendida bimba.
Antonio super entusiasta del fatto che avrebbe suonato Beppe Gambetta ci ha portate alla festa del paese. Lui, uno dei più bravi chitarristi del mondo, davvero fantastico, umile e geniale nello stesso istante, passava dal country americano al dialetto genovese, intervallando con pacate e timide pause nella quale spiegava emozionato la storia del pezzo che avrebbe eseguito o faceva battute spiritose nutrendo, oltre che con la sua magica musica anche con il sorriso, i nostri sensi.
Ho volutamente messo come titolo: "a proposito di medicine naturali" perchè mentre ascoltavo la sua musica ho chiuso gli occhi diverse volte e mi sentivo ogni volta cullata, dondolata, emozionata, eccitata, rassicurata insomma esplosioni di sensazioni ed immagini viaggiavano insieme o alternate nel mio corpo e sul mio viso mi accorgevo di avere il sorriso e sentivo la serenità, la gioia e queste sensazioni sono sensazioni di Ben-Essere che "curano" che innescano meccanismi chimici, ormonali curativi, non lo dico solo io ma ormai sembra finalmente essersene accorta anche la scienza, vedi a riguardo PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) che dice sostanzialmente ciò che i medici antichissssssimi dicono da sempre, quindi "che bella scoperta", scusate l'amara ironia ma l'essere umano ogni tanto mi stupisce per la sua incredibile quasi estenuante mancanza di fiducia in Dio e nella Natura e si dispera e perde miliardi di anni e di danari in ricerche che provano ciò che per esempio già gli antichi Egizi dicevano millenni fà, beh a me ciò fa sia arrabbiare che ridere, comunque ognuno ha i suoi tempi no ???!!!!
Comunque finalmente gli scienziati sono concordi con gli studiosi di naturopatia che le emozioni incidono sostanzialmente e profondamente in tutto ciò che accade nel nostro corpo.
Sia i pensieri che le emozioni innescano meccanismi fisici, fisiologici, ormonali, nervosi insomma corpo e mente vanno di pari passo; quindi in base al fatto che pensiamo positivo o negativo, in base al fatto che viviamo emozioni di gioia o di rabbia avremo delle reazioni fisiche relative all'emozione che stiamo provando...naturalmente se vivremo e sentiremo e penseremo gioia il nostro corpo vivrà della belle emozioni innescando a cascata reazioni di guarigione, di miglioramento del sistema immunitario, respireremo meglio quindi il sangue, i tessuti saranno meglio ossigenati e a livello fisico potrei continuare per ore ad elencare ciò che positivamente succederebbe, inoltre questa connessione corpo mente ha un effetto fondamentale sui rapporti che abbiamo con chi ci stà accanto; in effetti se uno è felice passa attraverso il suo tono di voce, attraverso le parole che dice o i gesti che fà la stessa emozione anche agl'altri.
Quindi possiamo andare oltre e dire che la connessione non finisce tra il corpo e la mente ma continua tra noi e gli altri e ancora con l'ambiente che ci circonda e in questo la musica è un buon amalgamante!!!
Tornando al riferimento di guarigione naturale Beppe ieri sera ci ha fatto ascoltare una sua composizione, una ninna nanna che ha scritto per sua mamma, la ninna nonna perchè gliel'ha suonata con suo figlio Filippo; raccontava che dal momento che da anziana soffriva di insonnia e non poteva prender nessuna medicina, lui ha pensato di aiutarla componendo per lei una canzone (che emozione, quanta dolcezza, chissà se mai qualcuno scriverà un pezzo per noi? :-)))) cosicchè quando si metteva a letto poteva ascoltarla con le cuffie e ridendo per il fatto che si potrebbe pensare che la sua musica fà dormire Beppe ha detto che funzionava benissimo, la nonna dormiva!
Quindi anche la musica e in questo caso i gesti d'amore hanno effetti curativi, così come chiudendo gli occhi mentre la si ascolta, si potrebbe associarla, a me viene in automatico farlo, all'immaginazione.
La musica su di me ha grandiosi effetti trasportatori, io riesco asoltando buona musica a sentirmi come se passassi da una dimensione reale ad una magica, favolosa di fiaba, l'immaginazione ha un potente effetto curativo perchè anch'essa (vedete a proposito The Secret di Ronda Byrne) innesca reazioni fisiche, fisiologiche, ormonali etc, in quanto il cervello non riconosce se una esperienza la stà vivendo realmente o solo con l'immaginazione, noi la viviamo in entrambi i casi fisicamente!Quindi che io sia in Siberia oppure credo di avere freddo solo con l'immaginazione, in entrambi i casi proverò freddo sia che ci sia davvero o che sia io a crederlo !!!
La morale è: intanto concedetevi del tempo per ascoltare buona musica, potete per esempio provare ad ascoltare Beppe Gambetta, e lasciatevi cullare, trasportare, nutrite il vostro corpo, la vostra anima con più belle cose possibili...e mentre ascoltate chiudete gli occhi e pensate ed immaginate, cercate di vedere i vostri desideri già realizzati perchè è proprio così, è tutto a nostra disposizione è tutto già accaduto, BASTA CREDERCIIII !!!
Grazie per il vostro tempo, un caro abbraccio :-))) Dy    
Per ulteriori informazioni Vi consiglio di visitare alcuni siti relativi a questo articolo e luoghi utili nel caso visitiate Tiglieto e le valli del latte :

La splendida Giulia ha un paradiso semplice ed immerso in un luogo pieno di pace che offre molte cose buone e Naturali; ci sono capre, pony per i bimbi, formaggi buonissimi, marmellatine e mieli per accompagnarli, pane cotto al forno, uova fresche di giornata delle sue gallinelle e si mangia davvero bene a dei buoni prezzi.... da non perdere! :-))))

http://www.tiglieto.it/ sito del comune e di ciò che offre la zona
Bar La Brasserie di Tiglieto
(gentilezzzzza e simppppatia :-))) molto frequentato dai motociclisti che pullulano nella valle per le splendide curve della zona);
Tiglieto - B & B Cà der Aste;
(per dormire noi ci siamo trovati molto bene onestà, gentilezza e riservatezza)

Trattoria/pizzeria La tavernetta di Paolo e Chiara Tiglieto,
si mangia bene e loro sono disponibili, piacevolmente comunicativi e gentili.

http://www.parcobeigua.it/  parco naturale nella quale è compreso Tiglieto
http://www.lavage.it/  A Rossiglione 10 km prima di Tiglieto

Mirella, donna giovane ed intraprendente offre due camere molto carine per dormire ed una colazione insuperabile... (provare per credere mi sentivo Haidi), a dei buonissimi prezzi, vende formaggi, latte fresco appena munto e carne del suo allevamento di mucche brune.

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martedì 16 agosto 2011

Sugli animali.....grandi insegnanti e medicamenti naturali!

Leo, mio, nostro nuovo amico...
Da stamane ho, abbiamo un nuovo componente in famiglia, Leo !
Un cane di un miscuglio di non so quali razze, pelo abbastanza lungo, uno splendido color del caffè, sguardo molto triste e dolce, coda meravigliosa vaporosa, morbida, brisè, buonissimo e diciamo pure con l'aria un pò instupidita quindi molto simpatica, sembra un peluche, almeno così più persone han detto!
Era il cane dei bimbi del mio compagno e viveva con loro da tanti anni, ma ultimamente era indesiderato e costretto in un piccolo spazio per non sporcare e non disturbare, quindi i bimbi ci hanno chiesto di portarlo da noi cosicchè potesse finalmente essere felice, così abbiamo deciso di adottarlo.
Da noi starà bene abbiamo un piccolo giardino, può girare tutte le stanze della casa perchè sarà casa sua così come è nostra, certo dovrà far amicizia con i nostri 7 gatti ma piano piano si accetteranno.
Vi voglio scrivere di un pensiero illuminante che mi è passato per la mente stamane mentre raccoglievo la sua  ciotola dell'acqua...sulla quale vi prego di riflettere.
Ho pensato che mi sono dovuta piegare per raccoglierla e che mi piego ogni volta che devo far qualsiasi cosa per lui o anche per i gatti, raccogliere le ciotole per l'acqua o la pappa, per accarezzarli, per giocarci, per spazzolarli, controllargli il pelo e per tutto il resto, già ogni volta dobbiamo piegarci, fletterci, abbassarci!
Beh è meraviglioso, ho pensato, perchè ho collegato questo gesto all'umiltà, al piegarsi ad una volontà superiore che risiede nelle nostre bestie, ne sono formati, ne sono pregni così come lo siamo noi d'altronde.
Da questo pensiero è nata la consapevolezza che ogni gesto che faccio nei loro confronti è un gesto d'amore dove mi abbasso, dove divento umile, servo, amo coloro che non sono come molti pensano inferiori a noi ma al contrario "superiori" in quanto puri, incapaci di far male gratuitamente, incapaci di provare odio, che attaccano solo per difesa o fame, che hanno semplici regole che rispettano sempre!
Avere animali in casa con se è "curativo", emotivamente vale come un sacco di sedute di psicoterapia, un loro scodinzolare o uno strusciamento sulle vostre gambe equivale ad un abbraccio, una dichiarazione di gratitudine e affetto, sono un vero e proprio dono di Dio e curano l'anima, la depressione,  la tristezza, la solitudine, il senso di inutilità, di non essere amati e tutte le afflizioni con la quale l'uomo si impegna ad autoferirsi e non per ultimo insegna a lasciarsi andare a reimparare a giocare, a ridere, a prendersi un pò meno sul serio e ad essere meno precisi, meno puliti, meno pigri, meno controllati....
Vi consiglio vivamente, sempre che siate sicuri di poterlo tenere sempre vicino a voi e non abbandonarlo dopo un pò per noia o perchè perde il pelo o per qualsiasi altro motivo, di prender un animale con voi, di prendervi un essere che sà amare veramente, incondizionatamente e che vi insegnerà a farlo!!!
Certo ci saranno dei cambiamenti nella vostra vita ma cambiare vuol dire crescere, migliorare, scoprire cose nuove, provare nuove emozioni....Starete bene e il vostro amore verrà stra stra stra ricambiato !!!
I bimbi che condividono con me parte della loro vita, quelli del mio compagno mi prendono in giro perchè quando mi emoziono per qualcosa, che ne so un cibo buonissimo, un gesto d'amore, un tramonto o qualcos'altro io urlo alzando le braccia: Grazie Signore Grazie perchè provo gioia e mi viene da far così e loro ogni tanto mi anticipano perchè capiscono già dalla mia faccia quando sto per emozionarmi, beh in questo caso davvero ringrazio chiunque ci sia lassù per questo meraviglioso dono che mi e ci è stato fatto per imparare ancora di più a lasciarci andare e poter amare !
Grazie anche a voi per l'attenzione :-))) Dy

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lunedì 15 agosto 2011

L'ipocondria è la paura di star bene ! Madri diventate mamme dicendo adesso basta....a Voi stesse !

Tiglieto, 7-9 agosto 2011


Buongiorno cari amici, non sono riuscita a scrivere prima perchè nel luogo in cui ero per le vacanze non potevo raggiungere internet, ho provato più volte a connettermi ma niente, comunque sia ho prodotto lo stesso.......

L'ipocondria è comunemente definita e conosciuta come l'eccessiva preoccupazione, derivata dalla paura, per le malattie o di ammalarsi;....ma stanotte ho fatto un sogno che mi ha fatto riflettere........
Mi sono apparse delle parole, una frase che in modo chiaro mi diceva:
"l'ipocondria è la paura di star bene, è la paura di esser felici !!!!
Ho visualizzato più volte questa frase fino a comprendere ciò che voleva farmi capire; di solito si ritiene sia vero proprio l'esatto contrario e invece no, se ci pensate bene, se ci riflettete un pò su potrete capire come effettivamente la maggior parte delle persone che soffre di
ipocondria vivano sempre nella paura e a quest'emozione siano ormai abituati e l'abitudine in una cosa (anche se negativa), in una situazione, in uno o più pensieri ripetuti crea conforto, sicurezza, ma in questo caso stallo e fortissima opposizione a creare un cambiamento in meglio anzi a volte anche solo al pensarlo.
Per esempio, diversi miei clienti si lamentano tanto e regolarmente dei loro dolori, della loro infelicità, delle loro tristi situazioni ma quando gli consiglio cosa fare per star meglio, inventano tante scuse per evitare di attuare ciò che li farebbe stare bene per alleviare o risolvere i loro acciacchi, dicendomi che non hanno avuto tempo, che sono stati impegnati o che lo faranno dal giorno dopo e vanno avanti così da anni e per anni; sembra proprio che trovino conforto nelle loro disgrazie, nei loro dolori, quasi come degli amici che gli hanno
tenuto compagnia da tanto e che non vogliono lasciare......
Ma questo non è "Ben-Essere", questo non è felicità, questo non è coraggio, nè voglia di vivere !!!!
In una situazione di paura di una malattia o di qualsiasi altra cosa, il continuare a parlarne, il perpetuare il lamento crea sicurezza, perchè magari ci viene dato conforto oppure attraverso le esperienze degl'altri troviamo appoggio o rassicurazione ma bisogna sapere che quelle false sicurezze creano lo stato di malessere nella quale si rifugia chi è ipocondriaco!
Il continuare a vivere nel terrore di ammalarsi non crea certo la salute, anzi tutt'altro!
E questo porta sempre più lontano dalla serenità, dalla felicità.
Il pensiero diventa materia e ciò alla quale prestiamo più attenzione o i pensieri che occupano più posto nella nostra mente sono energie che dedichiamo al materializzare una cosa e proprio quella che meno vorremmo trovarci davanti.
Quindi innanzitutto bisogna educare costantemente i nostri pensieri e trasformarli da negativi, avvilenti, paurosi, di malattia, di catastrofi nefaste in PPPOOOSSSIIITTTIIIVVIII !!!
Sarà forse un pò più difficile all'inizio ma già dopo qualche giorno di allenamento verrà automatico e le cose e le sensazioni dentro e fuori di voi vedrete che cambieranno, avranno luce, colori e significati diversi, nuovi!!!
Come dice il mitico e da me amatissimo Roy Martina (vi consiglio vivamente di leggere il suo libro Energy, che ha scritto con Roberto Re), la mente è abitudinaria e spetta a noi con esercizi semplici ma infallibili educarla a nuove e più sane abitudini sostituendo quelle vecchie e malsane che ci creano sentimenti negativi che ci ostacolano nel cammino verso la realizzazione della nostra gioia!
Ogni volta che la mente (spesso nostra nemica) ci riporta dei brutti pensieri rifiutiamoli !!!
Cacciateli via sostituendoli subito con uno antagonista bello, piacevole, pensate a qualcosa che vi faccia sentire bene, per es. un desiderio, un gelato, un abbraccio di un vostro caro, il sorriso di un bimbo, la barzelletta che avete ascoltato giorni prima insomma pensate a qualcosa che vi fa sentire bene anzichè a qualcosa che crea malessere; i vostri pensieri sono la base per trasformare le sostanze che sono od entrano nel vostro corpo in energia o spossatezza dipende da voi dai pensieri che scegliete di far circolare; inoltre tutte le emozioni che proviamo quali rabbia, paura, frustrazione, pianto, riso, gesti, pensieri, idee o sentimenti che non abbiamo espresso e che continuiamo a non esprimere e che quindi rimangono immagazzinate nei nostri tessuti continuano a consumarci dentro creando malattia, malessere, intasamento delle funzioni fisiologiche, organiche e anche della lucidità mentale!
Ma non solo chi pensa positivo, chi pensa gioia, esprime anche senza parlare la stessa emozione che stà provando ma questa viene anche passata invisibilmente a chi ci stà accanto e quindi potete ben immaginare cosa crea uno stato di vostro benessere intorno a voi !!!
L'ipocondria per la medicina tradizionale cinese è legata ad uno squilibrio eccessivo dello stomaco; l'eccessiva preoccupazione è dello stomaco, quindi è lì che bisogna agire per riequilibrare questo stato di cose.
Naturalmente il primo fattore perchè ciò accada è il "Desiderio" di star bene della persona stessa!
Altrimenti tutto sarà vano ed una grande perdita di tempo!
Un altro fattore importante è riequilibrare lo stomaco e le sue relative emozioni; quindi non solo da un punto di vista alimentare, fisiologico, digestivo ma anche e soprattutto da quello di espressione e liberazione di ciò che emotivamente abbiamo trattenuto in quell'organo.
Ho notato nella mia esperienza che chi ha problematiche allo stomaco o chi ha segnato sul corpo più punti di disequilibrio di tale organo e delle sue emozioni anche senza sintomatologia, sono innanzitutto più le donne, e che sono tendenzialmente persone che si occupano in modo esagerato degli altri senza dedicare a se stesse cure, attenzioni, amore, come se pensassero di non meritarselo o di non averne diritto; forse questo nasce da un educazione religiosa cattolica e/o genitoriale troppo severa, nella quale non si insegna a voler bene agl'altri come a se stessi partendo dal cuore, ma con l'imposizione, senza buone spiegazioni ma soprattutto con la minaccia del premio finale che è l'inferno nel caso non ci occupassimo solo e sempre degl'altri oppure perchè altrimenti si verrebbe addittati come egoisti o snob, oppure per altre ragioni a me ora sconosciute.
Naturalmente non voglio fare di tutta l'erba un fascio, parlo di casi, anche se molto diffusi, di chiusura mentale di persone che professano in malo modo la religione e non di tutti, dal momento che ci sono molti religiosi che amorevolmente e coscienziosamente insegnano e vivono nella parola di Dio in modo puro e veritiero e che aiutano tanti bisognosi.
Ricordiamoci le parole dei testi sacri, una frase dice: "non cercate Gesù lontano da voi stessi, perchè non è là fuori ma in voi" !!! (certo non voglio dire che non bisogna amare gli altri ma solo se stessi, certo che no, ma che bisogna imparare a dare, provare amore per se stessi poi verrà naturale anche donarlo agl'altri e su quaest'ultimo argomento ci sono delle meravigliose riflessioni di Madre Teresa di Calcutta.
Quindi riflettete anche sul fatto di come sia possibile che una persona riesca ad occuparsi bene degl'altri quando non ha idea di cosa significhi amare dal momento che non ama innanzitutto la sua stessa persona ??? Qualcosa non quadra no ??? Più sono in equilibrio con me stesso, più sono sano ed energico e più mi voglio bene e più potrò fare altrettanto per le persone che incontrerò o ho incontrato sul mio cammino; altrimenti le persone che stanno male e si occupano degli altri si fermino, si guardino allo specchio dicendosi la verità cercando il perchè occupare tanto tempo agli altri, forse per non vedere ciò che abbiamo dentro di noi, magari perchè troppo doloroso, ma il vostro io, il bimbo, l'anima sofferente che è dentro di voi, voi stessi avete estremo bisogno di voi stessi!
Allora fermatevi ed occupatevi della persona più bisognosa che avete tra le mani in questo istante.....VOI !!!
Abbracciatevi, coccolatevi, fatevi un regalo, piangete per le vostre sofferenze, promettetevi di volervi più bene da questo preciso istante e definite per iscritto cosa farete per mettere in atto in concreto la promessa che fate a voi stessi! Parlavo sopra dei testi sacri Vi prego di soffermarvi ogni tanto a rileggerli, non solo quelli della nostra religione ma di tutte, perchè sono delle guide infallibili, infinitamente sagge per la nostra crescita spirituale, ma anche per la vita di tutti i giorni e lavoriamo sulle cattive abitudini che ci sono state passate e lavoriamo su di noi, concedendoci regali oppure anche sulla capacità di accettarli dagl'altri, perchè anche questo è uno delle problematiche relative allo stomaco.
Chi ha questo tipo di caratteristiche tende sempre a "dover" dare e si fa dei problemi incredibili o sente imbarazzo se invece riceve un dono; oppure ha grandi problemi a chiedere aiuto, perchè ci si crede molto forti, ci si mette sulle spalle ( infatti in genere c'è anche tensione in queste zone) le responsabilità degl'altri, pensando di aiutarli, di far loro del bene e invece non è affatto così, anzi tutt'altro.
Ognuno di noi ha delle responsabilità, ha dei compiti per la quale è nato; innanzitutto esse ci permettono di crescere, di comprendere delle cose su di noi, inoltre ci permettono di diventare grandi, ci danno una direzione, quella che attaverso loro scegliamo di prendere; è assolutamente controproducente togliere ad una persona le proprie responsabilità intanto sembra che non lo si ritenga all'altezza di quel compito e che quindi noi la facciamo meglio; invece la vita l'ha dato proprio a lui e a nessun altro; poi non dimostriamo amore e rispetto per quella persona perchè non gli permettiamo di fare esperienza, di migliorare, di crescere
attraverso i propri compiti che inevitabilmente presentano responsabilità!
Vedi per esempio quelle madri che non chiamo volutamente mamma, che non sono capaci di dare compiti e responsabilità ai propri figli pensando di dimostrargli amore ed invece pensando di proteggerli e dimostrargli amore continuano a sostituirsi a loro creandogli invece grandi problemi nell'apprendimento di compiti della quale hanno bisogno per crescere, per imparare a diventare grande; inoltre creano poi un giro di ricatti morali in quanto facendo loro decine di cose si stressano e naturalmente vivono arrabbiate e minacciose verso i figli che non le aiutano, che non le rispettano, infangandosi in un circolo vizioso e iniziando a dire frasi del tipo: questa casa non è un albergo..... tu non mi vuoi bene perchè io mi spezzo la schiena e tu non fai niente in cambio, diventerai un rammollito perchè non sai fare niente !!!!!!! FERMATEVI !!!
Dite basta a questa catena terribile che perpetuate perchè i vostri figli diventeranno esattamente ciò che vi aspettate da loro e ciò che continuate a ripetergli, quindi cambiate disco !!!!
Care madri siete voi che create questo stato di cose, siete voi che avete bisogno di sentirvi utili o importanti attraverso il servilismo nei loro confronti e questo purtroppo fino al punto di non accorgervi che non permettete ai vostri figli di diventare persone indipendenti, capaci e autosufficienti; quasi sicuramente perchè è ciò che avete vissuto voi alla loro età; fà niente chiudete questo capitolo, soffermatevi a pensare quanto
dolore vi creavano le stesse frasi che vi dicevano i vostri genitori e sentitelo dentro così capirete ciò che state facendo rivivere anche ai vostri figli.....spezzate la catena!
Quindi cercate di analizzare bene ciò che fate voi che farebbe bene fare a loro, parlategli apertamente, senza paura di mostrar loro le vostre debolezze, la vostra umanità, e ditegli che finora vi comportavate così per un vostro bisogno personale o perchè così vi era stato insegnato e che lo facevate col cuore in buona fede e accompagnateli verso il futuro tenendoli per mano non caricandoveli sul groppone (settima cervicale, che quando è carica viene altrimenti detta gobba di bisonte altro punto carico di contratture, di rabbia).
Certo ogni età ha le sue di responsabilità e non mi voglio soffermare su questo argomento, vi chiedo solo di seguire il vostro istinto e di badare ad una cosa....quando state sgridando vostro figlio e sentite una morsa allo stomaco fermatevi perchè ciò che state dicendo è frutto di vostra madre, sono le sue credenze, esattamente ciò che lei rimproverava a voi, ma è davvero ciò in cui credete voi ciò di cui vi lamentate con vostro figlio? Ascoltate il vostro stomaco, il vostro istinto e non fallirete mai!!!
E un' altra cosa per capire se state sostenendo delle cose in cui davvero credete, questo in generale non solo in famiglia, è che se dopo aver discusso con qualcuno non pensate più a quanto è successo o a quello che vi siete detti, vuol dire che eravate nel giusto e che vi siete liberati di ciò che davvero sentivate dentro, se invece continuate a rimuginarci sopra, allora ritornate da quella persona e riprendete il discorso perchè avete detto qualcosa di sbagliato o scorretto oppure non avete detto qualcosa o non vi siete espressi come volevate.
Ciò che rimane nel vostro corpo, una parola non detta o detta male vi ritorna sotto forma di pensiero ricorrente, ecco quello e ciò che è da rivedere e chiarire bene con la persona della discussione.
A me piace molto scrivere, come avrete notato dai miei fin troppo lunghi articoli, ma c'è così tanto dietro ad un solo argomento, e siamo così diversi uno dall'altro che invece mi sembra addirittura di non dire abbastanza; comunque per concludere, ma non perchè non ci siano altri argomenti da legare all'ipocondria e al suo relativo organo ed emozioni, le soluzioni che si possono attuare sono diverse primo tra tutti come ho già scritto sopra innanzitutto la volontà di stare davvero bene, si deve poi lavorare sulle emozioni che avviene
sia attraverso lo scioglimento di contratture delle zone riflesse del corpo dove appunto si sono trattenute ed immagazzinate le emozioni della quale a suo tempo non ci siamo liberati, con un lavoro di massaggio che prevede diverse tecniche compresa la riflessologia plantare; sia con la floriterapia, fantastico ed efficace aiuto di quella nostra Madre tanto, anzi infinitamente amorevole, che a me personalmente e a molti miei clienti (io penso in quelli che hanno avuto ed hanno fiducia in se stessi, in me e nella natura guaritrice) hanno dato evidenti, ottimi ed entusiasmanti risultati.
Naturalmente un ulteriore aiuto, se il caso lo richiede sono i fitopreparati, che intervengono su relative sintomatologie; questi sono diverse per es: i gemmoderivati, le tinture madri o più semplicemente le tisane oppure altri aiuti quali i probiotici o fermenti, le fibre, i cataplasmi sull'addome, l'idroterapia, etc, etc, etc.
Ma queste sono indicazioni generali perché i sintomi del malessere sia interiore che esteriore sono così soggettivi che vengono valutati personalmente e di volta in volta.
Ora vi saluto e vi ringrazio dell'attenzione, spero di avervi incuriosito e ancor di più spronato a volervi bene e ad occuparvi di VOI ......
Scrivetemi !!! :-))) Dy

La titolare di questo blog non dispensa consigli "medici" né "prescrive" l’uso di alcuna tecnica come forma di trattamento per problemi fisici e psicologici senza il parere di un medico, direttamente o indirettamente.
L’intento è semplicemente quello di offrire informazioni di natura generale per aiutare voi e la vostra ricerca del benessere. Nel caso in cui usaste le informazioni contenute su questo blog per voi stessi, che è
costituzionalmente giusto, non si assume responsabilità delle e per le vostre azioni.





mercoledì 3 agosto 2011

Argilla, Semplice e Potente rimedio


Si l'Argilla è insieme semplice e potente, d'altronde un regalo della nostra Madre Terra non può essere altrimenti....
Il sole avanza, si fà vivo, si affaccia timido, a volte sfacciato, almeno per la nostra ormai delicata pelle, poi all'improvviso se ne và lasciandoci addosso poche energie e poco calore perchè subito soppiantato da abbassamenti di temperature, vento, grigiore, come se non sapesse più quale sia la stagione in cui  regnare...
Eh si, siamo riusciti a confondere anche Lui con la mancanza di rispetto di quella Madre che ci nutre alla quale è strettamente collegato!
E noi, loro figli con la violenza, l'indifferenza, l'inquinamento, la superficialità, il disinteressamento proprio verso chi ci permette di vivere, verso Colei che ci dona i suoi frutti, ci fa gioire con le sue bellezze regalandoci magnifici panorami, luoghi in cui vivere..abbiamo confuso, violato e stiamo distruggendo senza coscienza, con stupidità infinita ed egoismo..
Bene dopo tanta consapevolezza, vorrei consolare che stà leggendo, in quanto il messaggio di questo articolo è tutt'altro che deprimente.....
C'è un posto in cui il Sole splende e riscalda più che in qualsiasi altro posto, sappiamo bene che è il Sud, il Meridione, il Mediterraneo, insomma in generale nel Sud del mondo...ebbene proprio lì la mia tanto amata Argilla acquisisce da Lui tutte le forze, le energie guaritrici che ci passerà nel momento in cui la utilizzeremo!
L'Argilla è una preziosa materia prima donataci generosamente dalla Terra e che l'uomo non può più di tanto, per fortuna, modificare, sofisticare in sostanza non può più di tanto rovinarla, cosa che spesso fà pensando, presuntuosamente, di migliorare ciò che Dio ha generato!
Una delle grande peculiarità dell'Argilla è la sua capacità di scambio cationico, cioè quella che Le permette di attirare a sè, trattenendo, le tossine dei nostri tessuti e nello stesso istante rilasciarci i suoi preziosi e numerosi minerali primo innanzitutto il Silicio, poi l'Alluminio, il Ferro, il Calcio, Magnesio, Potassio e tanti altri; è quindi un integratore minerale complesso bello che pronto per noi!!!
L'Argilla è uno degli elementi più antichi che l'uomo abbia mai utilizzato;già gli antichi Egizi la usavano a scopo cosmetico, oppure per fare il sapone sostituendo la soda con una miscela composta da carbonato di calcio e Argilla, oppure la applicavano per curare un trauma, una slogatura o per calcificare più in fretta una frattura.
Pensate, non sapevano che agisce e guarisce perchè ha una C.S.C (capacità di scambio cationico) ciò che vi ho spiegato sopra, o perchè è ricca di silice e di alluminio e perchè nella sua struttura erano presenti tanti altri metalli che favoriscono ed accellerano la rigenerazione dei tessuti; la loro conoscenza non proveniva da una scienza di tipo materialistica o di laboratorio, ma da forme di ispirazione e di saggezza e conoscenze superiori, che noi abbiamo putroppo preferito perdere.
Nel IV e V secolo a.C. Ippocrate, il padre della Medicina, curava i dolori di vario genere con l'Argilla; Plinio il vecchio nel I sec. d.C nella sua "Storia Naturale" e Dioscoride, medico greco, "Sulla materia medica", raccomandavano l'Argilla come rimedio contro molte malattie; Avicenna medico e filosofo, nell'XI sec. d.C. nel suo "Canone della medicina" parla dell'Argilla come di un potente e poliedrico medicamento; nel 1920 il famoso abate Knaipp, padre dell'idroterapia, diceva: l'Argilla guarisce le infiammazioni, attira a sè la materia putrida, guarisce le ferite e le ulcerazioni, èun eccellente medicamento nel mal di testa, di spalle, nelle infiammazioni, nelle intossicazioni etc.
Un altro studioso di medicina naturale Jean Valnet si esprimeva così: l'Argilla stimola gli organi non efficienti, più con la sua presenza che con la sua massa; agisce sulle ghiandole endocrine, che regola, svolgendo un azione eccitante e moderatrice, secondo la necessità !!! Incredibile no???
E' anche un potente antiparassitario, come si può facilmente constatare dall'esame delle feci.
I metalli in forma omeopatica, come nel caso dell'Argilla, hanno una diretta azione equilibratrice sulle nostre ghiandole.
Gli usi di questo elemento naturale sono molteplici, come già detto più volte è un ottimo antinfiammatorio, cicatrizzante, depurativo, rimineralizzante, protettivo delle mucose in generale anche dell'apparato gastrointestinale quindi indicatissima per l'acidità e i bruciori di stomaco, la difficoltà a digerire, la gastrite, l'acne, eczemi, afte, gengiviti, artrosi, bronchiti e potrei continuare per molto anche con le proprietà cosmetiche oltre che con quelle curative.
Insomma avrei ancora molto da aggiungere su questo elemento che sento mio, dalla quale mi sento composta, come se fossimo con Lei, e lo siamo tutti, una cosa unica!.....
Se volete maggiori informazioni o consigli a riguardo scrivetemi, sono a Vs disposizione :-))) Dy

lunedì 1 agosto 2011

Ogni malattia comincia dalla mente !!!

Esser venuta a conoscenza di questa persona e delle sue parole è stato un grande dono ed ho voluto farvi partecipe, perchè c'è racchiusa una grande verità e se solo l'ascoltassimo.......

Ogni malattia comincia nella mente.
Bada anzitutto alla mente, rintracciando ...ed eliminando tutte le idee e le emozioni errate.
Poi vivi e agisci lasciando perdere la malattia e non pensarci più.
Rimuovendo le cause, l'effetto è destinato a sparire.
" L'uomo diventa ciò che crede di essere".
Tralascia tutte le idee che puoi avere su di te, e scoprirai che sei il puro
testimone al di là di tutto ciò che può accadere al corpo e alla mente.
Sri Nisargadatta Maharaj
Facciamo tesoro delle parole e delle esperienze dei saggi...e nutriamoci dall'amore della quale è
ricolmo il loro cuore.....
Dy

domenica 31 luglio 2011

INTERVISTA INTEGRALE RADIO CITTA' BOLLATE

Intervista Radio Città Bollate del 06/01/2009

mia mail: nuvolarossa55555@yahoo.it
1) Mia presentazione: chi sono, cosa faccio

Sono una massoterapista e una naturopata, quindi faccio trattamenti massoterapici con diverse tecniche e consulenze di naturopatia nella quale mi avvalgo dell'iridologia e della riflessologia come mezzi di conoscenza della persona che si rivolge a me.
Il metodo di massaggio che seguo è il metodo che insegna Lucia Torri Cianci, oggi chiamato Se.Mi.Ste. Questo metodo prevede tante manualità classiche quali il tensioriflessogeno, alcuni lo conoscono come  scollamento o roll-on che primariamente scioglie le tensioni muscolari; la riflessologia plantare;  il massaggio connettivale che è una pulizia profonda dei tessuti; il linfodrenaggio Voder che drena i ristagni della linfa rinforzando e stimolando il sistema linfatico e di conseguenza quello immunitario, e altre tecniche più specifiche come quelle sbloccanti, rilassanti etc.
Questo metodo mi ha entusiasmato e conquistato dal primo istante, innanzitutto per l'unicità della sua ideatrice, la mia stimatissima insegnante Lucia; è un metodo usato in migliaia di centri benessere italiani, non solo perchè è basato a livello pratico su tecniche di massaggio classiche ormai consolidate ma anche antiche di diverse culture ma soprattutto xchè tiene in considerazione la lettura degli inestetismi e dei diversi segni presenti sul piede e sul corpo in chiave psicosomatica, quindi tenendo ben presente il fatto che l’essere umano è un entità unica, completa e non formata solo da organi, apparati, parti separate una dall'altra ma come un insieme di questi con anche emozioni, pensieri ed esperienze che formano un uno, che compongono quella persona, quello che è stato, quello che è e quello che sarà.
Oltre alle conoscenze e allo studio prettamente tecnico delle manualità di massaggio, la conoscenza e l'interpretazione della psicosomatica è ciò che personalmente più mi affascina di questo metodo.
Lucia genitrice di questo metodo e insegnante mia e di migliaia di estetiste e massaggiatori è una donna a mio avviso speciale che sà essere incredibilmente intelligente, intuitiva, profonda con un umiltà, una semplicità e una forza che ogni volta mi lasciano basita e col cuore pieno di gioia; mi ritengo fortunata perchè sul mio cammino ho incontrato una maestra con la M maiuscola che difficilmente si incontrano.
Inoltre, nel mio lavoro, mi avvalgo della conoscenza dell’iridologia, della naturopatia e dell’ idrotermofangoterapia apprese all’Accademia G.Galilei di Trento frequentata diversi anni fa.
Ho anche fatto altri corsi di massaggio, uno di questi per es si chiama Butterfly Massage, massaggio a farfalla, per la particolare posizioni in cui si tengono le mani per tutto il massaggio; viene preceduto e seguito da un disegno ad occhi chiusi nella quale si individuano le parti meno sensibili, le più bloccate e contratte della persona che lo esegue; è un massaggio fondamentalmente rilassante che lavora sui meridiani, i canali energetici che ci attraversano e migliora la circolazione dei fluidi, dei liquidi nel corpo, ma soprattutto permette di riequilibrare la sensazione di unione di noi stessi, cioè permette di sentire tutte le parti del proprio corpo più unite, anche quelle che siccome doloranti tendevamo ad escludere dalla nostra coscienza, dalla nostra percezione, tutto ciò è particolarmente visibile nel disegno.
Inoltre ho partecipato a moltissimi seminari, conferenze, corsi di aggiornamento pratici e teorici fondamentalmente sulla conoscenza e l’uso di erbe, degli oli essenziali e di diversi preparati erboristici quali i gemmoderivati, gli oligoelementi, i fermenti, prebiotici, sul trattamento dei disturbi nelle diverse stagioni, sull'alimentazione etc, etc, etc.
Amo studiare, apprendere nuove informazioni che mi permettono di migliorare sia professionalmente che personalmente e nutrono il mio desiderio di sapere e divulgare.
Sono molto fortunata, ho avuto la forza di impegnarmi, la follia di osare, e il coraggio di credere in me stessa e in ciò che sentivo mio, e ho fatto della mia passione la mia professione.


2) Perché hai scelto questa strada? da cosa è scaturita la decisione di intraprendere questo tipo di studi?

Penso sia partita dalla motivazione più antica del mondo che spinge ogni essere umano alla ricerca di se stesso e da un bisogno profondo di conoscere le risposte che non avevo e che non ho sui misteri che la vita ci regala prima forse fra tutti la sofferenza, inoltre da una passione bruciante, inspiegabile x tutto ciò che è collegato al mondo del naturale e ciò che, sia questo mondo che l’uomo, offrono per il ritrovamento del benessere, del riequilibrio, dell’alleggerimento dalle sofferenze.
Un altra motivazione è che volevo farlo come lavoro, dal momento che questo prende la maggior parte del tempo della nostra vita ho pensato di impiegarla in qualcosa che mi appassionava, insomma fare ciò che più mi piaceva.
Ho deciso “tardi” cosa volevo fare da grande, verso i 24 anni iniziando con un corso regionale di ASA ausiliario socio assistenziale.
Durante questo corso una compagna mi diede un volantino dell’accademia G. Galilei scuola fondata da Luigi Costacurta, di naturopatia, idrotermofangoterapia con specializzazione in iridologia, che decisi di frequentare a Trento per tre anni; durante l’ ultimo anno nel periodo di lezioni pratiche che si tenevano alla Villa delle Ortensie collegata alle Terme di S.Omobono in Valle Imagna, Bergamo, ebbi i complimenti da parte delle mie compagne che praticavano professionalmente il massaggio e l'incitazione di intraprendere anche questa via come bagaglio delle mie esperienze perchè per loro molto portata.
Caso vuole che proprio in quei giorni un caro amico che praticava il metodo già da anni mi consigliò di andare da una sua collega per farmi fare la riflessologia plantare e per informarmi su tale metodo.
Andai da Maria Pia che mi diede come una scossa! E' una professionista che stimo perchè molto brava e così pochi giorni dopo mi ritrovai a Mestre per il mio primo corso di massaggio di Lucia !!!
Diciamo che un mix di situazioni createsi, di mia predisposizione personale e di incontri naturalmente non casuali mi hanno portata ad intraprendere anche questa strada, che ho unito a quella della naturopatia.
Intanto collaboravo in tre erboristerie diverse coltivando e approfondendo la mia conoscenza riguardante la fitoterapia, cioè l’utilizzo delle erbe a scopo terapeutico, che è un altra delle grandi passioni che ho.
Il mio percorso di studi naturalmente è tuttora in atto e non finirà mai, penso che le nuove conoscenze e l’aggiornamento, non solo nella mia professione ma in tutte, permetta un continuo miglioramento non solo dal punto di vista professionale e di servizio agli altri ma anche di crescita personale; hai la possibilità di continuare a sfidare i tuoi limiti di imparare cose che possono sorprenderti ed aprirti nuovi orizzonti, farti scoprire nuove facce della misteriosa ed affascinante vita!

3) Ci parli in modo un pò più approfondito della naturopatia, dell’iridologia e dell’idrotermofangoterapia?
Sono termini che negl’ultimi tempi si sentono sempre di più ma della quale non si sà ancora abbastanza;


Sono innanzitutto delle pratiche antichissime, conosciute da diversi millenni che semplicemente, negli ultimi decenni, con l’aumentare della sensibilità delle persone verso il ritrovamento del benessere con metodi dolci, più naturali possibili stanno venendo riscoperte, riutilizzate, richieste perchè più rispettose, meno invadenti, con meno o niente danni collaterali e più in sintonia col nostro organismo, col nostro vero e più profondo essere.
Con il termine NATUROPATIA si intendono tutte quelle pratiche utili per stare meglio, per ritrovare il proprio equilibrio non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico, energetico ed emozionale, con l’ausilio di mezzi che la natura ci offre, ci mette a disposizione; quindi avviene attraverso la conoscenza e l’utilizzo di metodologie usate per millenni nel passato da tutte le popolazioni esistite.
Il NATUROPATA è colui che, attraverso dei consigli personalizzati, cerca di insegnare ad ognuno ad occuparsi di se stesso, ad essere il medico di se stessi, nel limite del possibile; sensibilizza e sprona a stare più attenti ai segnali che il proprio corpo ci invia, attraverso i sintomi per es.; il naturopata fà da intermediario tra le conoscenze acquisite delle pratiche naturali sia dell’antica che della moderna medicina tradizionale e/o popolare e la persona che gli chiede consiglio.
Il messaggio principale, fondamentale che il naturopata ha il compito di dare è quello di iniziare a prendersi cura di se stessi attraverso l’aumento dell’ascolto e della consapevolezza del proprio corpo ed emozioni o stati d'animo, volendosi più bene; quindi non una figura che si sostituisce a te o dalla quale diventi dipendente ma semplicemente una persona che ti suggerisce quali pratiche attuare in particolar modo per la prevenzione ma anche per il recupero e il mantenimento dello stato di benessere, che dovrai mettere in atto tu, modificando cattive abitudini trasformandole in occasioni per aumentare e mantenere la vitalità e il benessere; il fine è innanzitutto quello del miglioramento della qualità della propria vita sotto tutti gli aspetti.
Tra i consigli che il N. dà innanzitutto ci sono quelli di una salutare e buona alimentazione; per quanto riguarda ciò che insegnava Luigi Costacurta, fondatore della scuola di naturopatia che ho frequentato, l’assunzione di cibo era ed è visto come una vera e propria pratica per ripristinare non solo un apparato gastrointestinale con delle problematiche ma tutto l’organismo.
Quindi un certo tipo di alimentazione, per esempio con delle buone combinazioni, oppure la cottura attraverso metodi che modifichino il meno possibile i cibi facendo sì che non perdano le loro preziose proprietà, diminuendo o in alcuni casi evitando i fritti, soffritti, le lunghe cotture ,etc viene consigliata come mezzo per acquisire e recuperare forza ed energia dal cibo e per ripristinare un equilibrio perso attraverso l’abuso o il mal uso dei cibi.
Ci sono poi, molto importanti anch'essi, consigli sull'intraprendere l’esercizio fisico come la respirazione, lo yoga, il nuoto etc, e molto importante l’insegnamento di pratiche semplici, poco costose ed attuabili facilmente a casa propria quali l’idrotermofangoterapia oppure potrà, se il caso lo richiede, consigliare  preparati erboristici come i gemmoderivati, gli oli essenziali, gli oligoelementi oppure i fermenti lattici, le tinture madri, le tisane etc;
Una delle pratiche che uso molto sia per me che per i miei clienti e che è molto efficace è la FANGOTERAPIA, cioè l'uso del fango, dell'argilla sotto forma di impacchi, cataplasmi o per assunzione interna; è molto usato nei centri benessere (qui più che altro a scopo estetico) o nelle terme di tutto il mondo.
L’argilla, cioè la terra, ingrediente base che costituisce il fango, è una mia grandissima passione, li uso su di me da tanti anni e li consiglio vivamente spesso, ogni volta che ne ho l'occasione perchè donano beneficio.
I fanghi hanno innanzitutto proprietà antinfiammatorie; l’argilla, che come ho già detto è l’elemento base che li compone e non è altro che un composto di tanti minerali che la natura ci ha regalato così come la troviamo in commercio, nella quale convivono armoniosamente tantissimi elementi chimici con strutture diverse, primo tra tutti il Silicio, componente principale, sotto forma di acido silicico delle nostre parti molli quali il tessuto con- nettivo, i tendini, le fasce che contengono gli organi interni, le gengive, i muscoli ma anche i peli, le unghie etc.
L’argilla può essere di diverse origini, marina, vulcanica, lacustre, glaciale e fluviale; in genere le più attive in base alla mia esperienza e che comunque si trovano in commercio più facilmente, sono l’argilla verde ventilata che è di origine marina e quelle vulcaniche, più specifiche per interventi che richiedono un efficacia più immediata, traumi, distorsioni, edemi, artrosi etc.
I fanghi che consiglio e che applico sono naturalmente parziali; quelli totali si possono fare solo alle terme in quanto richiedono scarichi speciali altrimenti otturerebbero le tubature delle nostre abitazioni; se usati invece per fanghi locali, parziali le quantità sono contenute e questo problema non si presenta, in quanto una volta  tolti dalla persona si possono buttare nella pattumiera perchè non riutilizzabili.
Si possono fare alla colonna vertebrale, utili come abbiamo detto per sfiammare anche in sole poche applicazioni, inoltre sciolgono le contratture muscolari poiché l’argilla ha la capacità di richiamare sangue nella zona sulla quale viene applicata, quindi di scaldare e rilasciare, rilassare; non solo, ha anche una qualità favolosa che è quella della capacità di scambio cationico, la CSC è la capacità che ha l’argilla in ambiente acquoso di rilasciare i suoi innumerevoli e preziosi Sali minerali, metalli e metalloidi alla zona del corpo che copre e nello stesso istante di assorbire le tossine lì presenti; agisce da spugna assorbendo ciò che è da eliminare e rilasciando i minerali che ripristinano le funzioni in quel punto, quali la circolazione del sangue, quella della linfa, il nutrimento e la ricostruzione cellulare, etc.
Ci sono poi, IMPORTANTISSSIMI i cataplasmi all’addome, servono sempre per sfiammare, ripristinare le funzioni dell'apparato gastrointestinale, migliorare il tono, la digestione, la motilità intestinale e per tante tante altre cose.
L’argilla si può anche usare per uso interno, comunque mi fermo altrimenti diventa un corso sull’ uso medicamentoso dell’argilla, corso che ho gia preparato per proporlo nella primavera dell'anno prossimo, il luogo e le date sono ancora da definire ma per chi è interessato ad avere ulteriori informazioni può contattarmi.
Come ultima cosa sull'argomento, non certo per minore importanza, non posso fare a meno di ricordarvi che i fanghi hanno un origine antichissima e che già gli egizi in alcune loro ricette sia di cosmesi che di conservazione delle salme indicavano l’argilla nei diversi ingredienti per le sue funzioni conservative, disinfettanti, antibatteriche, purificanti; inoltre altre indicazioni a riguardo ci son state date da uno dei più grandi “naturopati”, permettetemi il termine riferendomi a lui ma d’altronde oltre al suo immenso potere personale usava fanghi, pranoterapia o comunque l’imposizione delle mani e l’imparagonabile fede, sto parlando di uno dei più grandi Maestri della nostra storia: “Gesù”, che curava chi soffriva di artrosi e problematiche anche di malformazioni ossee con i fanghi del Nilo; fatti solo questi due accenni vorrei ne approfittaste per riflettere sul fatto che noi oggi chiamiamo queste pratiche come “alternative”!!!
Solo un altra parentesi sull’efficacia dell’argilla, poco fà parlavo di fede, questo è il primo ed essenziale ingrediente che noi dobbiamo avere per star meglio; il nostro pensiero, la nostra volontà fan si che il corpo si predisponga positivamente ad un cambiamento, al contrario quando siamo dubbiosi o non fiduciosi noi siamo il primo vero ostacolo al nostro miglioramento, questo non vale solo per l’uso dell’argilla ma per qualsiasi cosa; l’argilla essendo un elemento naturale segue i ritmi della natura quindi non c’è da illudersi o abbattersi quando vediamo che il problema non si risolve con una o due applicazioni, ci si può da subito sentire meglio ma siccome un problema ha richiesto del tempo per crearsi richiederà tempo per risolversi!
Passando all'IDROTERAPIA, colui che la usò molto e ne rese possibile la diffusione fu l’Abate Knaipp; il termine stesso indica la sua funzione: è l’uso dell’acqua a scopo terapeutico con le sue diverse temperature, ognuna delle quali provoca una reazione diversa stimolando la circolazione attraverso il sistema nervoso; quindi per esempio l’acqua calda si usa per abbassare la pressione o quella fredda per favorire la costrizione delle vene; le pratiche idriche sono diverse: vanno dal semicupio per le infiammazioni locali, al pediluvio a temperatura alternata per esempio per il mal di testa, oppure la balneoterapia cioè il bagno fatto magari con decotti d’erbe, oli essenziali o argilla, oppure i bracciluvi per migliorare la circolazione e quindi il benessere nella zona toracica, cioè quella cardiaca e polmonare, oppure un altra fantastica pratica veloce e molto efficace è la frizione fredda che stimola e migliora molto la circolazione sanguigna, l’eliminazione delle tossine, la resistenza al freddo e anche agl’acciacchi della stagione fredda, provare per credere; più conosciute invece la sauna e il bagno turco e poi tante altre.
Queste due pratiche, l’idroterapia e i fanghi, sono tra le mie preferite non solo perchè efficaci ma soprattutto perchè semplici da attuare e quindi da insegnare alle persone che possono poi farsele a casa propria e perchè sono poco o quasi niente costose quindi alla portata di tutti e non solo di chi può permetterselo.
L’IRIDOLOGIA invece è una scienza, antica anche lei, nella quale si studiano i vari segni grafici e cromatici dell’iride, della sclera e della pupilla, naturalmente essendo conosciuta e studiata da tantissimo tempo, si hanno informazioni sempre più precise a riguardo; quindi con la lettura dell’iride si può arrivare a capire la costituzione base di una persona, le varie problematiche fisiche ed emotive che ha avuto in passato che ha nel presente e la sua personale predisposizione nel futuro, questo non perchè l’iridologia sia un arte divinatoria ma perchè ormai ci sono molti studi, dati, esperienze e casistiche verificabili di tutti i medici, scienziati e studiosi che l’hanno applicata e sperimentata.
La mappa iridologica è una mappa di tutti i punti riflessi del nostro corpo, e in base ai segni grafici impressi dal Sistema Nervoso oppure dalle varie colorazioni impresse invece dal sistema circolatorio si interpreta lo stato di benessere e di energia di quell’organismo.
Questi segni sono delle vicissitudini accadute a quella persona, sono delle esperienze sia fisiche che emotive che son state registrate dal SN in quel corpo; è affascinante, ci sono le varie aree sia circolari che a spicchio da valutare nella quale ci sono collegate anche le più piccole zone del nostro corpo.

4) Prima hai parlato di un argomento che mi affascina tantissimo e cioè della lettura, dell’interpretazione dei segni e degli inestetismi presenti sul corpo come mezzo per sapere cos’è accaduto o cosa accade ad una persona.....ma com’è possibile questo?

Tieni conto innanzitutto, come dicevo all’inizio, che l’essere umano è un entità unica formata sì da più tessere quali il corpo fisico, quello emozionale, quello spirituale, intellettivo, razionale etc ma che formano un unico puzzle e se anche mancasse una di queste tessere quell’essere non sarebbe completo, la sua visione verrebbe falsata, sarebbe parziale e incompleta; questo per capire che solo per approcciarsi alla conoscenza di una persona bisogna tenere in considerazione tutto ciò che lo forma, tutto ciò che vive e che non riesce a vivere, quali emozioni, situazioni pratiche, esperienze, pensieri, disagi, gioie etc, tutte queste vicissitudini momento per momento, giorno per giorno il nostro SN le segna attraverso appunto dei segni sul corpo e così come un libro prende forma e senso con le parole che gli vengono scritte sopra così il SN segna su quel corpo tutto ciò che quel corpo vive, siano essi traumi fisici che emozionali, qualsiasi cosa ci accade viene incisa su quella pagina in bianco che ci avvolge, la nostra pelle.
In base alle conoscenze date dall’osservazione, dallo studio e dall’esperienze o anche dalle intuizioni di tantissimi scienziati, medici, curiosi, folli, saggi etc sia del passato che di oggi sono state create delle mappe che indicano tutti i punti di collegamento presenti nel nostro corpo, dai meridiani e i punti energetici della medicina tradizionale cinese,esistente da almeno 5000 anni, ai chakra o punti energetici di quella indiana l' ayurvedica esistente anche lei da millenni, fino alle mappe più recenti per esempio quelle di riflessologia del Dott. William Fitzgerald, medico del Boston City Hospital, specialista in laringoiatria che nel 1917 pubblicò un libro intitolato zone therapy, or relieving pain at home (terapia zonale, come alleviare il dolore a casa propria); nel libro egli descrive i suoi successi nell’alleviare il dolore di una o più parti del corpo agendo con vari artifici sulle mani e sulle dita, agendo quindi sui punti riflessi delle mani collegati a livello nervoso alla o alle zone dolenti più lontane nel corpo, attenuando o risolvendo il problema.
Durante una cena in cui lo presentavano partecipò una nota cantante lirica che quella sera per un problema non riusciva ad emettere i toni alti; Fitzgerald chiese di esaminare le mani e i piedi della signora, notò un calletto su l’alluce dx, le disse che quella era la causa, esercitò una pressione in quella zona per alcuni minuti e la cantante fu in grado di fare le note alte meglio di come le aveva sempre fatte.
Il libro non ebbe un grande successo nel mondo medico, ma un medico in particolare Joe Shelby Riley vi si appassionò e iniziò ad usarla nel suo studio nella quale lavorava una terapista, Eunice Ingham, che spinta dal suo desiderio di ricerca iniziò a sviluppare sperimentando la sua teoria sulla riflessologia del piede, nei primi anni 30’; nel 1938 riunì tutte le sue esperienze e convinzioni e scrisse un libro intitolato “Le storie che i piedi possono raccontare), morì nel 1974 ma i suoi familiari fondarono l’istituto nazionale di riflessologia portando avanti i suoi studi.
Tieni presente che la riflessologia plantare o comunque il trattamento dei piedi a scopo curativo veniva usato già dai medici dell’antico Egitto, infatti c’è un dipinto murale risalente al 2330 a.C nella tomba di Akhmahor (massima autorità dopo il re) a Saqqara, conosciuta come la tomba del medico, nella quale ci sono raffigurati due uomini che trattano i piedi di altri due e sotto c’è scritta una frase che dice: “non farmi male” e la risposta del medico è: “ agirò in modo da meritare la tua lode”; anche nella bibbia ritroviamo riferimento al trattamento del piede in particolare xò al lavaggio dei piedi, pratica fatta fondamentalmente per dimostrare umiltà ed amore, che infondeva comunque sollievo.
Stavo dicendo, prima di questa pausa sulla riflessologia della mano e dei piedi, che ci sono appunto varie mappe dei punti riflessi del corpo, c’è la mappa iridologica cioè quella dell’occhio, oppure la mappa dei punti riflessi sul viso fino ad arrivare alle mappe di collegamento del SN con ogni minima parte dell’intero corpo; riguardo quest’ultima riflessologia dobbiamo ringraziare un grande medico neurologo Giuseppe Callegaris nato nel 1876 a Forni di sotto (UD), figlio del medico condotto del paese; si laureò in medicina e il titolo della sua tesi di laurea era “Il pensiero che guarisce” già da questo possiamo intuire che era un medico molto più aperto, geniale ed intuitivo di quasi tutti i colleghi dell’epoca e non solo, che infatti lo isolarono e lo osteggiarono sempre, nonostante lui cercò la loro cooperazione.
Callegaris dedicò quasi tutta la sua esistenza a studiare ed analizzare, con metodo scientifico, le manifestazioni che l’Anima e lo Spirito producevano nel mondo materiale e le loro ripercussioni sul corpo fisico; egli si imbatté, quasi casualmente, in particolari fenomeni di sensibilizzazione cutanea, cioè della pelle, concomitanti con speciali funzioni psichiche, fu lui che definì e trovò le zone dermalgiche, metameriche etc cui ancora oggi si fa riferimento e si basano i testi di anatomia, ma anche le tecniche di massaggio moderne.
La sua intelligenza gli aveva permesso, gia da giovane laureando, di orientare la propria curiosità verso la comprensione di tutti quegli inspiegabili fenomeni di guarigione o miglioramento che avvenivano in presenza dell’utilizzo di farmaci placebo.
Già allora, aveva notato come fosse forte, se non addirittura predominante, la componente emotiva e psicologica nei casi di recupero della salute.
Egli aveva individuato nella pelle un sensibilissimo pannello di controllo in grado di mostrare irregolarità nel funzionamento del corpo fisico nonchè malesseri e squilibri della psiche. Ovverosia, scoprì che particolari zone della cute sono strettamente connesse ai sentimenti di quello che lui chiamò Spirito e al funzionamento degli organi fisici.
Proprio come un pannello di controllo, però, la pelle non si limita ad “accendere” la spia dell’ipersensibilità quando è in funzione un determinato meccanismo, ma consente anche di attivare il suddetto meccanismo qualora esso sia a riposo, cioè di stimolare, di provocare un sintomo che è silente, di farlo uscire, apparire.
Quindi durante i suoi esperimenti scoprì una vera e propria mappa del corpo formata da zone, punti, aree e linee sulla quale lui attuava delle stimolazioni sia manuali, che meccaniche, che elettriche; i suoi studi si concentrarono sulla lettura degli effetti prodotti dalle varie sollecitazioni cutanee nel mondo materiale cioè sugl’organi fisici, dedicandosi con passione alla raccolta degli effetti documentabili, quindi con metodo scientifico.

Resta inteso, che per affacciarsi su questo immenso panorama che sostiene che l’uomo è fatto anche di emozioni, spirito, anima, sentimenti etc e che questi hanno, dal momento che ci formano assieme al corpo fisico, degli effetti sul nostro essere, occorra una visione più ampia di quella che solitamente contraddistingue la scienza ufficiale, che non accetta e non può accettare, l’esistenza dell’anima e dello spirito, in quanto non visibile, analizzabile, sezionabile, misurabile etc.
Ma molte cose che accadono nella vita stessa sono inspiegabili eppur esistono, naturalmente per chi non ha paura di vederle.
Quindi il metodo che studio e pratico, quello di Lucia, tiene in considerazione tutti questi punti riflessi del piede e di tutto il corpo e non solo per la lettura ma anche per l’applicazione delle manualità; quindi non dà solo indicazioni per l’applicazione pratica delle tecniche di massaggio ma dà la possibilità di comprendere e far comprendere alla persona quale emozione ha più difficoltà ad esprimere e a vivere con la conseguenza dell’accumulo nella relativa zona fisica riflessa; è utile per aumentare la nostra consapevolezza, per far riaffiorare un sentimento, un dolore che non volevamo più sentire ma che se non affrontato butta le basi per future problematiche iniziando da un infiammazione, passando poi magari ad una contrattura muscolare per poi arrivare come ultima chance, per non essere stato ascoltato e preso in considerazione tutte le volte che ha cercato di avvertirci e di chiedere aiuto, ad un vero e proprio malessere.
Lucia quando parla di emozioni dice che ci son state donate da Dio, che tutte sono positive, perchè create per farci crescere, per essere esternate, anche la rabbia e l’aggressività oppure la paura che tutti vedono e additano in modo negativo sono delle emozioni utilissime che ci aiutano nel corso della nostra vita, per esempio quando non veniamo rispettati, quando qualcuno vuole approfittarsi di noi; in questi casi la rabbia ci è stata donata per difenderci dal prepotente, dall’ignorante, da colui che pensa di poterci fare del male, é la rabbia che ci dà la forza e l’energia necessarie per difenderci, oppure per farci raggiungere un obiettivo con determinazione; possiamo usare l’aggressività nel senso di grinta quindi nel modo più positivo che si possa intendere, per costruire e non per distruggere.
Queste emozioni ci vengono donate all’atto della nascita e nei primi anni di vita le usiamo in modo genuino, sono poi gli adulti che bloccano queste naturali espressioni che hanno i bimbi, per esempio la rabbia è sempre stata vietata alle femmine con la motivazione che non sta bene, che quel comportamento non si addice ad una signorina!... ma mi domando e dico: se uno sta facendo il prepotente con me perchè non mi posso difendere con l’urlo se questo mi è stato donato apposta??? perchè in quanto femmina non sta bene? perchè in quanto femmina non posso dimostrare la mia forza? perchè se no i maschi hanno paura di perdere nell’immaginario comune la loro?
Oppure, d'altro canto, la paura e il pianto che son sempre stati negati al maschio fin da piccolo perchè son solo le femminuccie a poter piangere perchè ritenute più deboli, oppure sempre perchè più deboli giustificate ad aver paura perchè è compito dell’uomo proteggerle e non possono dimostrare di essere coraggiose.
I bimbi si sentono dire che un maschio che piange non è un vero uomo e così con il passare degl’anni a furia di sentirsi ripetere queste frasi quei bimbi ci crederanno e non piangeranno più; tutte quelle lacrime trattenute si accumuleranno nel petto (già perchè il corpo immagazzina e tiene lì da qualche parte ciò che noi non buttiamo fuori) e molto probabilmente provocheranno delle spiacevoli problematiche all’apparato respiratorio.
Ti faccio solo un esempio dei danni provocati da questi modi di dire popolari deleteri; tieni conto che per la medicina tradizionale cinese ogni emozione risiede ed è abbinata ad un organo preciso, la paura per esempio risiede nei reni e la rabbia nel fegato; da delle ricerche è risultato che gli uomini sono più soggetti ai calcoli ai reni mentre le donne a quelle della vescica biliare (vescichetta annessa al fegato), tieni conto che i calcoli sono delle concrezioni cioè delle concentrazioni di ciò che quindi non è stato espresso e si è materializzato.

5) Il primo incontro con te come avviene? quali domande fai? cosa fai?

Naturalmente la prima cosa che chiedo è la motivazione del contatto per sapere innanzitutto se posso esser d’aiuto io con le mie conoscenze o se è più indicato consigliare qualche altra persona o qualche altro tipo di trattamento; una volta che la persona viene al primo appuntamento in base alla problematica che presenta agisco di conseguenza, non ho un iter generico, valuto di volta in volta cosa fare; in linea generale ascolto le richieste o ciò che mi racconta la persona e intanto leggo cosa invece dice il corpo, partendo dalla lettura iridologica proseguendo con quella del piede con la riflessologia e poi con quella del corpo, diciamo che faccio una prima lettura generale per farmi un idea di cosa iniziare a massaggiare, di quale sia la prima cosa che richiede la mia attenzione.
Faccio attenzione a ciò che mi viene detto sia a voce direttamente dalla persona che in silenzio da ciò che è segnato sul corpo.
Vengono valutati molti fattori quali la temperatura, il colorito, le rughe, le smagliature, se ci sono zone contratte o lasse cioè senza tono, oppure zone indurite, bloccate, fredde, calde, sudate etc tutto, tutto ha la sua importanza e ci dà indicazioni su cosa iniziare a ri-equilibrare in quella persona.
Il primo incontro dura dall’ora all’ora emmezza dipende dall’esigenza del momento, oltre alle varie possibili letture per valutare lo stato di disequilibrio e al colloquio, per vedere se ci sono blocchi, contratture a livello muscolare etc faccio un primo approccio di massaggio per valutare la situazione, diciamo toccando con mano; quindi il primo incontro avviene con la lettura dell’iride ed un massaggio generico che mi permettono di iniziare a conoscere la persona, per poi massaggiare in modo specifico nei successivi incontri.
Ogni trattamento può variare dall’altro in base a ciò che avviene come conseguenza al massaggio precedente.

6) Per chi è utile un massaggio ? possono farlo tutti o solo alcuni ?

Il massaggio possono farlo tutti da 0 a 90 anni, non ci sono indicazioni particolari, è naturale che durante il colloquio iniziale si chiede se la persona ha delle problematiche fisiche importanti per eventualmente non trattarla o trattare una o più zone con cautela o riflessologicamente.
Il massaggio per gli antichi romani o i greci era una pratica usata giornalmente, usata alle terme che venivano frequentate abitualmente tutti i giorni, faceva parte della cura di se stessi, ma dopo, diversi fattori, hanno fatto si che venisse abbandonata tale meravigliosa pratica, uno di questi fattori è stato il dominio sulle menti ignoranti da parte della religione cattolica che ha iniziato a condannare il toccarsi o il toccare il corpo come qualcosa di sporco, condanna che veniva naturalmente da menti disturbate e dominate dalla paura, le stesse menti che hanno torturato e bruciato milioni di donne che avevano conoscenze maggiori di loro sia dei misteri occulti che delle pratiche di cure naturali.
“Il toccare è il primo gesto d’amore che una madre fà al proprio figlio quando partorisce come si può pensare che ci sia qualcosa di male nel primo gesto d’amore che riceviamo o doniamo nella nostra vita ????”
Comunque col massaggio, oltre a ritrovare il piacere e l’antico ricordo di essere toccati, accarezzati e coccolati si prenderà coscienza di cosa poter fare per essere noi stessi pienamente; re-imparare la felicità che ci è stata riservata e la nuova consapevolezza delle infinite possibilità che sopiscono dentro e fuori di noi e che perdiamo o abbiamo perso per diversi motivi: o perchè così ci è stato insegnato, o per piacere agl’altri, magari per paura o per chissà quali altre ragioni.
I massaggi hanno diversi effetti positivi sia sul benessere fisico, mentale che su quello emozionale; in base alle diverse tecniche che si impiegano a seconda della necessità, potranno avere effetti depurativi, cioè aiutare gli organi emuntori ad alleggerire il carico di tossine da eliminare, potranno essere sbloccanti, decontraenti, alleviare dolori cervicali o muscolari della schiena, migliorare la circolazione sia sanguigna che linfatica quindi ossigenare, drenare, sgonfiare, migliorare il tono dei tessuti e anche dello spirito.

7) Ci sono delle controindicazioni specifiche ?
Naturalmente come in ogni pratica che và a modificare uno stato fisico o mentale ci sono delle accortezze, delle attenzioni particolari della quale essere assolutamente coscienti.
Parlando di gravidanza per esempio il massaggio è un ottima coccola da farsi fare, lo consiglio vivamente visto le soddisfazioni ottenute, aiuta e dona sollievo per diversi fastidi che possono insorgere in questo delicato momento come ristagni di liquidi agl’arti inferiori con gonfiori e pesantezza oppure mal di schiena per l’aumento del peso oppure anche il maggior bisogno di attenzioni per l’aumento della sensibilità; ma il massaggio richiede semplicemente delle particolari attenzioni da parte del terapista, per esempio sempre parlando di gravidanza, in riflessologia si evita nei primi tre mesi di trattare tutta la zona genitale così da non interferire col lavoro che la natura sta facendo invece sarà utilissima dal quarto mese in poi e in particolar modo nell’ultimo mese per la preparazione al parto, invece per le manualità sul corpo si avrà l’accortezza di trattare molto delicatamente l’addome e la parte lombare quella collegata ai reni che stanno svolgendo un importante lavoro;
Altre controindicazioni possono essere problematiche importanti di salute con la quale evitare certe manualità e certe zone; comunque sia fondamentalmente penso che il tutto dipenda sempre dalla coscienza e dal senso di responsabilità di chi ti massaggia!

8) Ma quando una persona inizia a farsi massaggiare
come fà a sapere quanto tempo, quante sedute sarebbe
bene fare?

Per quanto mi riguarda non sono mai riuscita a dare una risposta precisa a questa domanda; ritengo sarebbe troppo generica, gli incontri si valutano di volta in volta vedendo come la persona si sente cosa è uscito e cosa ancora deve uscire; il processo di riequilibrio quando non si sta bene può essere breve ma potrebbe essere lungo, dipende da diversi fattori per es. quanto quella persona desideri veramente star bene o quanto tempo ci voglia per lei ritrovare il proprio equilibrio; comunque sia non posso generalizzare diciamo che dipende da caso a caso, c’è da dire che le reazioni più veloci le ho notate nelle persone più giovani di spirito o comunque in quelle più aperte, curiose verso la conoscenza di se stessi e la disponibilità e la voglia di stare bene, teniamo in considerazione che parliamo di dolore, di disagio, sono situazioni delicate con la quale dovremmo avere più pazienza verso noi stessi; a volte quando stiamo male vorremmo subito tornare in pista, vorremmo che gli altri ci mettano subito in piedi ma dietro a quel malessere c’è una sofferenza che va ascoltata ed affrontata in particolare dalla persona stessa.
In linea generale diciamo che si può iniziare con un numero da 6 a 10 trattamenti e che se ce lo si può permettere di mantenere la frequenza monosettimanale oppure un paio al mese come mantenimento oppure finchè ci fa star bene e se ne ha voglia.
A mio avviso il massaggio non è solo un trattamento alla quale si ricorre solo quando non si sta bene o solo in primavera per trattare la famelica cellulite o solo quando si rimane bloccati con la schiena ma una vera e propria coccola sia fisica, perchè mantiene equilibrato il corpo e le sue varie funzioni, che emozionale perchè qualcuno si occupa di te!
Io mi scambio regolarmente il massaggio ogni settimana, da anni con una collega e mi sento sempre molto bene dopo averlo fatto è un momento che mi dedico e quando lo salto ne sento la mancanza!!!
Quando il tuo corpo inizia ad essere toccato diventi cosciente di zone o sensazione alla quale non avevi mai fatto caso, diciamo che è come se inizi a conoscerti di più, più consapevolmente.
E’ importante sapere xò che dal momento che il massaggio smuove dei blocchi energetici questi in qualche modo se si è fatto un buon lavoro iniziano ad essere sciolti dal corpo che cercherà di liberarsene, per esempio non sò alleggerendo le tossine smuovendo energia che era stata accumulata magari nel fegato cosicchè ci si può sentire più irritabili o aggressivi; in pratica col massaggio smuovi, cerchi di sciogliere degli accumuli ed è naturale che se quell’emozione o quel problema era stato accumulato cioè messo da parte, dimenticato andando a smuoverlo si ripresenterà per essere affrontato ed eliminato cosicchè non possa far danni, quindi le tempistiche potrebbero anche essere un pò lunghe e ci potrebbero essere delle conseguenze al massaggio, dal prurito all’apparizione di brufoli, ad un infiammazione oppure anche alla febbre, da un grande sonno al bruciore di stomaco oppure niente di tutto ciò; questo non accade sempre ed è molto soggettivo ma tutto ciò che accade dopo il massaggio è molto positivo perchè il corpo è stato stimolato e se accade qualcosa è perchè quel corpo risponde alla stimolazione.
Quindi non bisogna assolutamente spaventarsi nel caso di risposte da parte del nostro organismo ma anzi fidarsi completamente di lui e del perfetto e magico lavoro che da solo sa fare e mettere in atto per farci stare bene!!
Sono processi di detossinazione, di riequilibrio, meccanismi di difesa dell’organismo che mette in atto naturalmente per ritrovare l’equilibrio iniziale che è stato perso.

9) Ma allora si può dire che il massaggio cura???
Le parole cura, salute, malattia, medicine e quant’altro ne concerne sono di stretta competenza e responsabilità medica e nessuno a livello legale e cosciente se ne può avvalere.
Ognuno ha i suoi limiti e le sue competenze e queste vanno rispettate senza abusarne, ognuno arrivi fin dove può arrivare, questo diciamo che è doveroso dirlo c’è anche da dire che purtroppo una cosa che mi tocca profondamente e che mi dispiace è che in Italia non ci sono delle scuole statali e quindi riconosciute che potrebbero dare alle persone appassionate in questi campi la giusta preparazione data da docenti preparati e coscienziosi; questo perchè tutto rimane come sempre nelle mani di interessi prettamente economici delle aziende farmaceutiche e di chi c’è dietro; per fortuna la sensibilità e i bisogni quindi le richieste del popolo diventano sempre maggiori verso le medicine e i metodi tradizionali, naturali e questo mi da la speranza che le cose si muovano nella giusta direzione e cioè in quella di una collaborazione della classe medica ufficiale con tutte quelle figure esterne della medicina alternativa che lavorano col desiderio di far star meglio le persone perchè il fine sia degli uni che degl’altri dovrebbe esser quello!!! e che vengano riconosciute, organizzate e migliorate le scuole che al momento sono solo private.
Diciamo che il massaggio e in generale tutte le tecniche dolci e naturali tendono a voler prevenire un eventuale espressione di disagio, quindi il fine non è tanto quello di curare ma di prevenire.
Detto questo il massaggio dona benessere, cioè la sensazione di star bene, del sentirsi bene; il massaggio pulisce stimolando processi di disintossicazione, drena i liquidi favorendo lo scioglimento dei ristagni, degli accumuli, scioglie muscolature rigide, contratte migliorando così sensazioni dolorose, sciogliendo le tensioni si rilassa anche la pelle migliorandone così il tono.
Il massaggio fà si che l’animo e il fisico si rilassino e ci si prenda un pò di tempo per se stessi e per riflettere sui ritmi anormali, innaturali e inumani cui lo stress della vita moderna e frenetica ci sottopone anzi alla quale ci sottoponiamo noi stessi in prima persona scegliendo di farlo; stimola la circolazione migliorando quindi i problemi di pesantezza, ristagno, gonfiore, ritenzione idrica delle gambe e in generale di tutto il corpo.
Non va dimenticata l’importante azione benefica dal punto di vista emozionale, l’essere toccati, coccolati, ci riporta al tocco di nostra madre, all’essenza dell’amore puro, disinteressato, al sentirsi accettati, ascoltati, considerati, non giudicati; ti infonde fiducia, stima e amore per te stesso e io di tutte queste belle sensazioni provate dalle persone mi nutro e di conseguenza sto meglio con loro!



10) Cos’hai ora nel cassetto? Cosa ti piacerebbe ancora fare?
Lavoro da diversi anni da sola, quindi l’esigenza che si è fatta sempre più viva in me negli ultimi anni è quella di poter collaborare con dei colleghi, con degl’altri terapisti o medici, poter quindi confrontarmi lavorare con loro e crescere anche facendo tesoro delle loro esperienze, questo vorrei fare e anche tenere dei seminari sull’uso dell’argilla oppure dei corsi alle neomamme su come trattare col massaggi i loro piccoli perchè è di primaria importanza per il bambino essere toccato dalla propria madre molto di più che non da un terapista sconosciuto.
E anche dei seminari sull’importanza della respirazione per l’aumento della conoscenza e della consapevolezza di se stessi insomma di cose in testa e di desideri non sono mai a corto.

10) Prima dicevi che anche tu ti fai trattare, ma allora è
importante anche per i terapisti aver attenzione verso se
stessi, farsi trattare?

Dal mio punto di vista questo è di primaria importanza, non puoi aiutare gli altri se tu stesso in prima persona non sei capace di chiedere aiuto quando ne hai bisogno, come puoi amare gli altri se prima di tutto non sai amare te stesso?
E’ impossibile non volersi bene ed insegnare agl’altri a volersene, non puoi passare un messaggio un insegnamento a qualcun’altro se tu stesso non hai fatto quell’esperienza se non l’hai vissuta, come posso insegnare qualcosa che non conosco che non ho sentito???
Il primo passo parte da te, ognuno di noi deve farlo altrimenti gli altri non possono aiutarci, non possono fare niente, non possiamo sperare che l’aiuto ci cada dal cielo senza per primi decidere di aiutarci, di star bene, di volerci bene.
Noi abbiamo il dono del libero arbitrio quindi di poter scegliere, di fare il primo passo che deciderà la strada che percorreremo e quindi le situazioni che ci si presenteranno.
Quindi siamo noi a decidere di volta in volta il nostro destino, il nostro cammino; se per esempio decidiamo di voler fare una cosa, non basta che io lo desideri o che mi metta a pregare perchè ciò accada ma farò io la prima azione in quella direzione, io mi muoverò perchè quella cosa accada, altrimenti non accadrà nulla; questo vale anche nel caso io non stia bene, non posso mettere il mio benessere solo nelle mani degl’altri, delegare gl’altri di un compito che è prima di tutto mio, io dovrò per primo voler star bene e allora una volta che chiedo aiuto ho fatto il primo passo ma per arrivare poi a star bene dovrò impegnarmi nel fare ciò che è necessario e non sperare che lo facciano gli altri; gli altri possono aiutarci, darci consigli, starci vicino ma se poi io continuo nelle vecchie abitudini che mi han portato a stare male e continuo a non ascoltare il mio corpo e a non rispettarmi ciò indicherà che non voglio davvero aiutarmi ma spero sempre che gli altri agiscano per me continuando ad autovittimizzarmi, questo perchè non abbiamo neanche la minima idea del potere che abbiano nelle nostre mani, di come possiam cambiare la nostra vita !!!


NUOVA PROSPETTIVA DELLA MALATTIA !!!
Generalmente consideriamo le malattie, i disturbi, i dolori, come qualcosa di nemico, di dannoso, qualcosa da sconfiggere perchè ci impedisce di continuare a vivere la nostra solita vita, di correre avanti come i tempi frenetici oggi ci richiedono.
Se provassimo invece a fermarci un attimo e ad ascoltare ciò che il corpo e il malessere che sentiamo ci vuole comunicare riusciremmo forse a conoscerci meglio e incredibile ma vero anche a far più cose e a farle meglio!!!
I mutamenti dell’uomo durante il suo percorso, il divenire della vita stessa, espongono l’essere umano a continue alterazioni del suo equilibrio, equilibrio che dev’essere di volta in volta riconsiderato e ristabilito.
Ogni volta che affrontiamo le differenti situazioni nel nostro vivere, siano esse piacevoli o dolorose, veniamo sottoposti a sollecitazioni che richiedono un apprendimento da parte di tutto il ns essere; spesso ciò comporta dei periodi di disequilibrio energetico più o meno lunghi che a livello fisico possono manifestarsi attraverso malesseri diversi.
In quest’ ottica lo stato di malessere può rivelarsi come un momento che ci fornisce preziose informazioni su di noi, ci invita a fermarci a riflettere; tutti i traumi che subiamo sia fisici che emotivi che non elaboriamo rimangono intrappolati nel corpo come un blocco energetico e quindi fisico, se non teniamo in considerazione che il dolore deriva anche dalle nostre parti più profonde per capirne la vera causa e tratteremo il malessere solo dal punto di vista sintomatico, quel disturbo prima o poi si ripresenterà perchè non veramente risolto ma solo momentaneamente represso.
Il malessere, la sofferenza sicuramente indicano che si è in un momento di disagio, ma c’è anche molto di più da sapere di quel malessere: è aumentando la coscienza, ancora dormiente dentro di noi, che ci dà la possibilità di evolverci!!!
Abbiamo la possibilità di conoscere veramente noi stessi semplicemente fermandoci e riflettendoci anzichè piangerci addosso perchè non possiamo correre come solitamente ci hanno insegnato a fare e voler subito immediatamente stare meglio anche se quel meglio è solo falso e provvisorio!!! naturalmente non è così per tutti e in ogni situazione, non voglio assolutamente generalizzare, perché ognuno di noi è appunto diverso ma parlo sulla base di informazioni generiche sulle abitudini che conosciamo come le più comunemente usate.
Mi meraviglio del fatto che le persone si stupiscano quando scoprono che un dolore in un certo punto scompare solamente perchè si è risaliti al momento dell’accensione di quel dolore e ci si è ricordati cos’è accaduto in quel momento; e invece capita che quando si rivive una situazione nella quale si è trattenuta un emozione e non la si è esternata ci si ricorda che il dolore che abbiamo è nato in quel preciso momento e una volta diventati coscienti di cosa non abbiamo esternato e del perchè, capita che il dolore si sciolga, scompaia, non è magia è consapevolezza!
Noi siam capaci di far questo ma è che ci hanno detto che non abbiamo tempo per noi, che non siamo capaci, che dobbiamo soffrire e sacrificarci tutta la vita, lavorare, lavorare, produrre e consumare....fermiamoci un attimo a riflettere sul vortice dalla quale siamo stati investiti, se solo ci fermassimo pochi minuti ogni giorno a guardarci dentro scopriremmo un mondo di forza che neanche ci immaginavamo!
L’amore e la dedizione nei confronti degl’altri non può partire se non dall’amore, l’attenzione e l’ascolto verso noi stessi, d’altronde come si può donare agl’altri qualcosa che non si conosce qualcosa che non si ha dentro, insomma come si possono amare gl’altri se non si ama innanzitutto noi stessi? quante persone si dedicano sempre agl’altri dicendo che lo fanno per vocazione, per carattere e invece sono poi conciatissime, sofferenti?? che tipo di amore stò donando? forse quello che mi han detto di donare per essere giudicato una brava persona o perchè così facendo evito di guardarmi dentro perchè il mio di dolore da sciogliere è troppo forte, ma non c’è soluzione se non quella di iniziare a migliorare noi stessi e non cercar a tutti i costi di voler cambiare gl’altri e il mondo! concentriamoci su di noi!!!

Una frase del saggio Lao Tze:
“ Una torre di cento piani inizia con una sola zolla di terra, un albero
enorme ha come radice un capello, un viaggio di mille miglia inizia con
un solo passo”.

Libri o siti che consiglio riguardanti gli argomenti sopra trattati:

Sito di Lucia e suo Team:
http://www.metodoluciatorricianci.it/

- Tutti i libri di Hernan Huarache Mamani;
- Riflessologia di G. Cella;
- Consiglio ad un aquila che si crede un pollo di Anthony De Mello;
- Malattia e destino di Thorwald Dethlefsen;
- Rebirthing, il respiro che guarisce di Sergio Salati;
- Le energie positive degli alberi di Patrice Bouchardon;
- L’iridologia di Luigi Costacurta edizioni di medicina naturale;
- La riflessologia del piede di Dwight C.Byers ediz. mediterranee;
- L’anima svelata di S. Fumagalli e F. Gandini ediz. anima

La titolare di questo blog non dispensa consigli "medici" né "prescrive" l’uso di alcuna tecnica come forma di trattamento per problemi fisici e psicologici senza il parere di un medico, direttamente o indirettamente.
L’intento è semplicemente quello di offrire informazioni di natura generale per aiutare voi e la vostra ricerca del benessere. Nel caso in cui usaste le informazioni contenute su questo blog per voi stessi, che è costituzionalmente giusto, non si assume responsabilità delle e per le vostre azioni.